Il calcio bela è sotto shock come lo era a suo tempo il calcio italiano (nel 2006 ndr), dopo lo scandalo che ha coinvolto Mogi Bayat, il procuratore più famoso in Belgio, e l’allenatore del Bruges, Ivan Leko.
Il difensore della nazionale belga e capitano del Manchester City, Vincent Kompany, ha detto la sua a riguardo: “Al momento è ancora presto per parlare di chi è coinvolto, ma se si parla di calcio in generale non mi stupisco di niente: i modi di agire del calcio sono molto simili al traffico di droga o a quello di esseri mani. E’ un ambiente dove girano un sacco di soldi ed è possibile che alcune transazioni siano tenute nascoste.
Non capisco perché c’è tutto questo riserbo a livello internazionale a proposito dei salari dei calciatori: se fossero resi noti non importerebbe a nessuno. E’ chiaro che gli agenti continueranno a essere importanti per i calciatori e per proteggere i loro interessi. Ma mi chiedo per quale motivo tutto questo non sia limpido”.