Oggi sarà una giornata storica per il Milan. Dopo 31 anni, con la cessione della società al broker cinese Yonghong Li, si concluderà l’era Berlusconi; è la fine di un percorso vincente caratterizzato da ben 29 trofei. Chi non pare essere convinto che questa sia la mossa giusta per il bene del Milan è Suso: l’ex Liverpool, in questa stagione protagonista in maglia rossonera, ha manifestato il proprio pensiero riguardo a La Gazzetta Dello Sport:
“Il closing? Non so se sia meglio o peggio, magari cambia poco. Quando ero al Liverpool ho vissuto una situazione simile: la vendita della società e l’arrivo di tanti nuovi. Io ero giovane ma avevo già giocato tante partite: mi misero lo stesso in un angolo, con un solo anno ancora di contratto. Volevo cambiare: arrivò il Milan, perfetto. Stavolta però non credo comprino troppi giocatori, almeno non esterni mancini“.
Successivamente un pensiero nei confronti dell’allenatore Vincenzo Montella: “Io sono cresciuto in concentrazione. Con Montella ci siamo trovati subito: mi piacciono il fatto che usi sempre la palla e i suoi principi di gioco. E’ uno stile adatto a me, come a Deulofeu. Spero che Montella rimanga anche se non decido io: per me è stata la persona più importante“.
Sul futuro dichiara: Qui sono felice, non so più quante volte l’ho detto. Vediamo cosa succederà in estate con la società”. Infine boccia Dybala: “Non è da Pallone d’Oro, è troppo lontano da Messi, non c’è proprio paragone”.