Dai grandi campioni ci si aspetta sempre qualcosa in più. Quel qualcosa che sia sufficiente a cambiare le sorti di un match o addirittura di un campionato in alcuni casi.
E’ questo che, i tifosi del Milan, ora si aspettano da Leonardo Bonucci.
Il capitano rossonero arrivò tra l’entusiasmo generale di un ambiente sicuro del fatto che un giocatore come lui facesse fare alla squadra il salto di qualità. Fino a questo momento, però, sembra andare tutto storto sia per il Milan che per lo stesso Bonucci e il brutto cartellino rosso rimediato nel match di ieri contro il Genoa, che ha lasciato in inferiorità numerica i rossoneri per gran parte della gara, ne è la prova.
In merito al momento negativo del difensore ex Juventus, è intervenuto il suo mental coach Alberto Ferrarini, che a “Tutti convocati” su Radio 24 ha dichiarato: “Ho definito Bonucci come un soldato: in primis lo è stato di Conte e della Juventus. Bonucci è un giocatore che non è nato campione, ma lo è diventato attraverso il lavoro. Con l’espulsione di ieri è stato toccato il fondo, ma ora sono convinto che ci sarà la rinascita, e come se si fosse chiuso un capitolo per aprirne un altro. Lui ha fame di tornare più forte di prima. Il Milan ha preso uno dei centrali più forti del Mondo ma alla Juventus era focalizzato su se stesso e non sugli altri, deve concentrarsi solo su stesso. Bonucci deve fare Bonucci, può dare un valore immenso al Milan ma attraverso al valore e gli allenamenti”.